Cosa dicono i lettori

Cosa dicono i lettori di Alberto Fiori
«Arte e musica sono ciò che ci eleva dalla razionalità del mondo contemporaneo. Tu li rappresenti entrambi. Meglio di così!»

Tullio - lettore

«Ho visitato il suo sito e mi devo complimentare per la sua originale struttura, per la freschezza dei racconti che, se pur per pochi minuti, sanno staccarti dal tuo mondo per trasportarti nella dimensione tutta personale dell'autore.»

Alexandra Rendhell - scrittrice

«Il sito è fatto bene, bene, bene. Tante belle emozioni, sono contento di farne parte»

Mauro Trabalza - fotografo e chef

«Riesce con garbo, ironia e bellezza, a farti vivere dentro delle favole moderne»

Monobjo - colonne sonore

«Il nuovo sito è una piccola oasi di serenità, stile e bellezza»

Grafite Radio Show

«Ho ascoltato "Il Mondo Bello"...FIGATA FOTONICA! e quei 5 minuti scarsi sono ideali per una soglia di attenzione sempre più bassa»

La Giostra Calamitica

«Finalmente chi avrà il piacere di leggere le tue storie, capirà la tua grande bravura. "Hollywood nel cortile" è intensa e ricca di sfumature, un viaggio nel tempo»

Davide Spurio-musicista e scrittore

«Tu sei una forza della natura, te lo dico da quando ti conosco.»

Lina Monaco-editrice e libraia

«Bella scrittura, ironica, guizzante! Sei bravo.»

Claudia Lodolo-artista e scrittrice

«Le storie vanno via come le ciliegie»

Fabio-lettore

«Ogni pagina è intrisa di allegria, ironia e spensieratezza. Con piacere ho scoperto una bella penna, racconti scorrevoli e rilassanti»

Roberto-lettore

«Divertente, scorrevole, esilarante. Drammaticamente attuale nella descrizione cruda dei personaggi che si snocciolano tra i vari racconti. Storie di vita vissuta apparentemente surreali che rispecchiano la realtà moderna ma sempre con uno sguardo “nostalgico ed ironico” rivolto al passato»

Nadia-lettrice

«Mi è piaciuto molto questo libro di racconti, esilaranti, ironici e a tratti commuoventi e teneri, lo scrittore è riuscito benissimo a descrivere l'assurdità della quotidianità con leggerezza e spirito critico. Lo consiglio»

Elettra-lettrice

«Le situazioni sono ordinarie e spesso ci si potrà riconoscere nei personaggi e parteggiare per essi»

Corinne-lettrice

«Consiglio vivamente il libro, una volta iniziato non si riesce a smettere di leggerlo. Divertente, ironico, ma che fa riflettere»

Annagrazia-lettrice

«Non c’è cosa più difficile che narrare per sottrazione e l’autore c’è riuscito. Quello che funziona è la voce narrante, priva di moralismo, lucida, che riesce a dare una ricerca di senso forte, ma mai sopra le righe»

Paola Gaglianone RaiEri

«L’autore si permette di divertirsi con un lessico arrembante, talvolta coscientemente eccessivo… in una frase rischia che ci sia l’essenza dell’opera. Non mancano rimandi alla genialità sovversiva, perciò il ridicolo non ammorba mai, bensì varia, con squarci di surreale leggerezza»

Reading Mania

«Il lettore può toccare l’urgenza creativa come anche rievocativa di un autore affabulante. Come non voler bene a quest’ autore...»

Vincenzo Calò per l'Attualità

«Una voce narrante che scandaglia, con curiosità e timore i cambiamenti del suo corpo, materici e sensoriali. Il testo, con un ritmo incalzante, scandisce le ore che passano fino al risveglio»

Prima pagina

«Pinocchio nasce dall’idea di utilizzare i personaggi delle favole moderne per poter raccontare con un linguaggio attuale, ma mai esplicito, i tempi della nostra contemporaneità»

Il Libraio

«Un autore con una spiccata sensibilità e un gran senso del ritmo. Con lui c’è stata un’alchimia perfetta. Io gli ho esposto cos’è che sentivo come urgenza, e lui ha intercettato uno spiraglio narrativo inedito, ma soprattutto inaspettato»

Lina Monaco-Via dei Serpenti

«Alberto Fiori riesce a scrivere, per immagini spettacolari ed esplicite, storie e di conseguenza destini che chiedono d’essere ascoltati, con un surrealismo di vita vissuta»

Roma Capitale Magazine

«Racconti mai banali, che sviluppano momenti molto godibili, libro che non cede dunque ai sentimentalismi, piuttosto scherzoso dacché metaforicamente congeniale per gli amanti dei deliri»

Il Filo di Erica

«Leggendolo ho subito, inconsciamente, pensato al Decameron di Boccaccio, in questo caso, però, si tratta di una serie di brevi racconti ad impronta sociologica, politica e comunitaria, che vanno a sottolineare anche la quotidiana vicissitudine di ogni comune mortale e le sue abitudini moderne»

Passione Libri

“Fiori padroneggia alla perfezione la lingua italiana; i titoli dei racconti esibiscono spesso figure retoriche quali l’allitterazione o la paronomasia. La narrazione in prima persona rafforza la vis comica di Fiori che si colloca pienamente nel solco della tradizione romana del castigat ridendo mores”.

Tixi's

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