«Confinati», perchè la libertà è un confine a sua volta

Copertina Libertà

«Confinati», perchè la libertà è un confine a sua volta

Premessa:

Viviamo tempi in cui la libertà è una confine a sua volta, dove i confini non sono più solo geografici, ma anche emotivi, mentali, relazionali. Li tracciamo per difenderci, per preservarci, ma finiscono spesso per isolarci. Quando sono stato invitato da Giulio Perrone a partecipare a questa raccolta di pensieri sulla Libertà, subito mi è tornato in mente il paradosso della libertà moderna, di quella retorica liberale che affonda le sue radici nella frase «La tua libertà finisce dove inizia la mia» con l’intento di ribaltarla. «CONFINATI» è nato così:

Il racconto è incluso nella raccolta «Libertà» edito da Affiori.

CONFINATI

Ad un tratto ci sentiamo tutti come Ennio Doris, a tracciare intorno a noi un confine dentro il quale non vorremmo far entrare nessuno. Sarà nella natura umana, ma da quel momento chiunque proverà a invaderlo. Ci ubriachiamo di frasi fatte, ma come può la tua libertà finire dove inizia la mia, se al di là c’è qualcuno che crede che tutto gli appartenga? Succede in politica, al lavoro, nei rapporti personali e tu sei lì, chiuso a riccio, a combattere per uno spazio dove non c’è più un briciolo di partecipazione. Nella libertà di oggi c’è tutta la nostra solitudine, nella prevaricazione il nostro declino.
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