La scusa di religione

LA SCUSA DI RELIGIONE di Alberto Fiori

La scusa di religione, quando Amore, Tradimento e Fede si scontrano

Premessa:

A ripensarci dopo tanti anni mi viene da ridere. La scusa di religione racconta di lei, una fuoriclasse nel dribblare il mio pressing amoroso durato settimane. Io, un ragazzo inesperto agli albori dell’adolescenza, incapace di gestire il suo “no”. La sua risposta alla mia proposta di uscita del sabato pomeriggio rimane un capolavoro di diplomazia senza eguali.

Nel racconto ci sono naturalmente parti romanzate. Non sono un sagrestano e non so che fine abbia fatto lei.

Il racconto è incluso nella raccolta «Disavventure Amorose» edito da Affiori.

LA SCUSA DI RELIGIONE

Ci sono voluti degli anni per riprendermi. Da quel giorno la mia vita è cambiata, così per non impazzire ho trovato rifugio nella religione, la mia.

All’inizio volevo farmi prete, alla fine sono diventato un devoto sagrestano.

Rivederti, però, è stato di nuovo un colpo al cuore.

Eri all’altare, in abito bianco, con il tuo futuro marito che ti prometteva amore eterno davanti a Dio e a Don Saverio.

Eravamo in una chiesa, e nessuno indossava la kippah.

Disperato, ho chiesto a qualche invitato e tutti mi rispondevano: «No, ma che dice?!»

Quindi la tua era stata solo una scusa per non uscire con me quel sabato, vero?

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