Quanti libri hai letto prima di scriverne uno?

Leggere prima di scrivere è la prima regola

Com’era il rapporto che ci eravamo prefissati? 1:100. «Dovremmo aver letto (e capito) almeno cento libri prima di provare a scriverne uno». Dobbiamo ammettere a noi stessi di non aver mantenuto proprio la parola data, ma insomma non ci possiamo lamentare. Leggere prima di scrivere è da sempre la nostra prima regola. Hai ragione, non abbiamo letto tutti i classici, prima o poi rimedieremo. Ti ricordi quanto tempo è rimasto sul comodino l’Ulisse di Joyce? Andava spolverato ogni tanto. Certamente il fatto di leggere due volte ogni libro ha rallentato un po’ la cosa, ma alla fine è solo il tempo a correrci dietro e le decine di libri acquistati e ancora non letti. Abbiamo capito che uno scrittore deve saper analizzare ciò che legge, capire il motivo di certe scelte stilistiche, interrogarsi sulla voce narrante, ispezionare, nel vero senso della parola, l’incipit, per non parlare del climax e poi stupirsi del finale; non c’è bisogno di ripeterlo ogni volta che a noi i finali sospesi o quelli che non dicono nulla ci lasciano l’amaro in bocca. Quanti ne abbiamo lasciati a metà di libri, perchè forse ciò che andiamo cercando non è tanto quello che vorremmo sentirci raccontare, ma quello che non sapevamo di voler raccontare. Una cosa però l’abbiamo capita, l’improvvisazione non fa parte di questo mestiere. In questa sezione ho raggruppato quei libri, alcuni famosi, altri meno, che hanno saputo lasciarmi qualcosa dentro e permesso di comprendere un po’ di più che tipo di scrittore mi piacerebbe essere.