«Storie per un Anno in Cento Parole»

«Storie per un Anno in Cento Parole»

 

«Storie per un Anno in Cento Parole» è un esercizo di stile; il dover scrivere un racconto in cento parole è una di quelle sfide che ogni scrittore dovrebbe saper cogliere.

  «Storie per un Anno in Cento Parole» è un esercizo di stile; il dover scrivere un racconto in cento parole è una di quelle sfide che ogni scrittore dovrebbe saper cogliere, soprattutto quando è il tuo editore a chiedertelo. Nell’era del tweet è importante saper scrivere anche per sottrazione, non affezionarsi solo alle parole, ma soprattutto al senso della frase che andranno a formare. L’allungare il brodo non serve, il trasformarsi in spiegone quanto mai e ciò che mi fa più strano è che io stia facendo tutto questo proprio ora.

L’illusione è una sconosciuta che manifesta un sorriso nei tuoi confronti, mentre un manifesto va a rimettere subito le cose in chiaro.

Vi racconto brevemente ciò che mi ha ispirato: Entrare nello studio del proprio medico curante, sedersi in sala d’attesa e notare che la ragazza che hai di fronte, ti guarda e sorride. «Faccio ancora colpo come ai vecchi tempi». Questo pensai al momento, poi la frase che distrusse ogni mia aspettativa: «Scusami se ho riso, ma di tanti posti liberi, ti sei seduto proprio sotto quel manifesto?». La scritta ‘Rimedi all’eiaculazione precoce’ capeggiava sopra la mia testa, mentre la foto di un cerino che si spegneva metteva fine al mio ego da latrin lover.
Davanti a una figura del genere puoi solo che sorridere, ammettere di aver fatto parte di una divertente gag che per fortuna non aveva telecamere nascoste, oppure trovare il modo di trasformarla in un breve racconto in cento parole per questa raccolta. Tratto da «STORIE PER UN ANNO IN CENTO PAROLE» edito da L’Erudita di Giulio Perrone Editore SITO DELL’EDITORE

LEGGI IL RACCONTO «CHI È L’ULTIMO»

(Semmai qualcuno mettesse in dubbio la veridicità della storia, guardare la foto a corredo)
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