Mai una tregua

Mai una tregua copertina«Mai una tregua», la raccolta di racconti nata da un incipit di Romana Petri.

«Mai una tregua» dallo scrivere per scrittrici del calibro di Romana Petri. Avere la possibilità di proseguire un suo incipit,  mi ha spronato a sfiorare un argomento molto complesso, in cui è facile cadere nella retorica. Una coppia in crisi come tante, un finale in cui la soluzione è un incastro di tanti fattori.

  «Mai una tregua» è un titolo che lascia poche speranze. Una situazione vissuta da chi è sempre in guerra e non mi riferisco solo alle situazioni geopolitiche che in questi anni stanno monopolizzando le paure di tutti .

Un racconto nato di getto mentre, nei fatti di cronaca, il nome di Martina Scialdone, la ragazza di Roma uccisa dall’ex compagno Costantino Bonaiuti, faceva calare il silenzio sull’ennesimo femminicidio.

Quando accadono fatti del genere, in molti sono pronti a puntare quel «Però, pure lei…» sulla vittima, come a voler trovare ‘concorsi di colpa’ che possano in un certo senso impreziosire la nostra smania di giudicare a prescindere. Si dovrebbe avere la forza, sempre e comunque, di allontanare chi non ti accresce come persona, figuriamoci quando questa cerca di annullarti con la violenza. Detta così sembra facile, così mi sono interrogato, scrivendo il racconto dal titolo «L’ultima parola», arrivando all’idea che la soluzione sta in una concatenazione di volontà e fortuna che spesso si ha modo di vivere. L’ho intitolato «L’ultima parola» la stessa che in molti esigono di avere alla fine di ogni discussione, anche minima. L’atteggiamento che in molti riconducono a una mera questione caratteriale, diventa invece il primo campanello di allarme in un rapporto. Se pensi di essere migliore di me, non hai bisogno di me. Link al racconto
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