Passi Avanti

copertina passi avanti

Nella vita l’importante è fare passi avanti.

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Aveva un lavoro, ma era comunque povero, tanto da non potersi permettere non solo un’auto, ma addirittura i biglietti dei mezzi pubblici per recarcisi ogni giorno. Dodici chilometri ad andare e dodici a tornare, sei giorni su sette. Chi lo conosceva, per rincuorarlo, gli diceva: «Però guarda il lato positivo della cosa, ti mantieni in forma, sei così magro», ma lui sapeva di esserlo, perché, tra affitto e bollette, non gli rimanevano poi così tanti soldi per mangiare. Un giorno mentre mangiava un tozzo di pane, sentì da un suo collega che avevano inventato un’applicazione sul cellulare che ti pagava per i passi accumulati. Così, con grande sforzo, iniziò a mettersi da parte quello che poteva e dopo tre mesi riuscì a comprarsi uno smartphone. Scaricò l’app e ben presto tutti i suoi problemi si risolsero, tanto da potersi licenziare. Non aveva cambiato però le sue abitudini, ogni giorno si recava, dodici chilometri ad andare, sempre fuori l’azienda dove aveva lavorato e aspettava, aspettava, finchè il suo vecchio datore di lavoro non parcheggiasse il bolide fiammante nel posto riservato. Non appena lo vedeva uscire dall’abitacolo, con quella solita espressione saccente montata sul viso, lo invitava a recarsi quotidianamente in quel luogo dove non ci batte mai il sole. Ciò lo ripagava almeno in cuor suo, dall’essere stato inquadrato come stagista per oltre dieci anni, senza vedersi mai riconosciuto un benché minimo diritto. Poi se ne tornava a casa, ma soddisfatto perlomeno dei tanti passi fatti avanti nella sua vita. Copyright© All rights reserved
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